Oncidium coloratum

Questa fantastica miniatura è finalmente ri-entrata nella mia collezione (dopo un tentativo fallito di coltivarla in passato ☹ ), e la scheda di oggi va dedicata a lei. In questo modo creo anche il checklist per me stessa che potrò consultare nei momenti di bisogno. 😊

L’Oncidium coloratum è endemica del Brasile, più precisamente dello stato Espirito Santo. Cresce sugli alberi nelle foreste lungo la costa ad un’altitudine di 300-1000 metri. È simpodiale, composta da piccoli pseudobulbi fino a 1.5 cm in altezza che portano una foglia lunga fino a 4 cm. Il rizoma è cortissimo, e gli pseudobulbi risultano “appiccicati” uno all’altro, rendendo la pianta molto compatta.

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Ancistrochilus rothschildanus

L’Ancistrochilus rothschildanus è una specie endemica dell’Africa. Si trova nei boschi tropicali in Cameroon, Sierra Leone, Nigeria, Uganda, Guinea ad un’altitudine di 500-1100 metri. A differenza dalle orchidee del genere Pleione, a cui assomiglia nel suo aspetto, non è terrestre: cresce sugli alberi, con le radici spesso ricoperte di muschi e licheni (come si può vedere qui: http://www.orchid-africa.net/espece_detail.asp?espPK=13363). È simpodiale, gli pseudobulbi nuovi si formano sul rizoma relativamente lungo (un’altra differenza dalle Pleione in cui il rizoma è cortissimo e gli pseudobulbi sembrano “appiccicati” alla pianta madre) che ha una crescita “caotica”, ovvero può andare in qualsiasi direzione. Ogni pseudobulbo porta una foglia decidua, fino a 35 cm in lunghezza.

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Amesiella monticola x Ceratocentron fesselii

Ecco la prima fioritura di questo bellissimo ibrido nella mia collezione, e ne sono molto entusiasta! 🙂 Il fiore risulta duraturo (alcune settimane), ha circa 6 cm in diametro. Un po’ di informazioni culturali:

  • luce: 15000-18000 lux
  • bagnatura: quotidiana ma le radici si asciugano rapidamente
  • periodo di riposo: no
  • temperatura: +27-29°C di giorno e 20-21°C di notte d’estate; +20-22°C di giorno e +14-16°C di notte d’inverno

Laelia briegeri

E si comincia l’anno nuovo con una bella Laelia rupicola! 🙂 E’ endemica del Brasile, in natura è litofita, cresce sulle rocce direttamente o nelle crepe ad un’altitudine di 980-1400 metri. E’ una miniatura, composta da pseudobulbi di 3-10 cm in altezza che ciascuna portano una foglia sempre di 3-10 cm in lunghezza. Gli pseudobulbi più vecchi di 2 anni perdono spesso le foglie, ma rimangono comunque in vita facendo da deposito dell’acqua e dei nutrimenti per la pianta.

Un esempio del suo modo naturale di crescere si trova qui: https://www.flickriver.com/photos/68835201@N08/6255512338/

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Stelis (Pleurothallis) tarantula

C’è un po’ di confusione con la tassonomia per questa specie: è anche nota come ‘Pleurothallis tarantula’ e ‘Specklinia tarantula’. ‘Stelis tarantula’ pare di essere il nome accettato in questo momento. Proviene dall’Ecuador e dalla Colombia; il suo habitat naturale sono i boschi montani, dove cresce sugli alberi a 1500-1900 m s.l.m. E’ simpodiale, composta di steli alti fino a 25 cm, che ciascuno portano una foglia di 10-20 cm in lunghezza.

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Dendrobium hekouense

È stata scoperta relativamente poco tempo fa, nel 2011, in Yunnan (provincia in Cina), crescente sugli alberi a 1000-2000 m s.l.m. Mi aspettavo che fosse una specie ‘difficile’, ma in realtà è tutt’altro: si adatta benissimo alle condizioni intermedio-calde e supera tranquillamente i picchi dell’estremo caldo estivo. Il mio esemplare, preso l’anno scorso, non ha ancora fiorito, ma è già raddoppiato in dimensioni. 🙂

È una miniatura simpodiale, i suoi pseudobulbi raggiungono fino a 3 cm in altezza e portano fino a 4 foglie di circa 1.5-3 cm in lunghezza.

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Bulbophyllum echinolabium

Finalmente parliamo non di una miniatura che colleziono, ma della regina tra le Bulbophyllum, con il suo fiore maestoso che può raggiungere le dimensioni fino a 40 cm (il più grande del genere Bulbophyllum)! 🙂 La sua bellezza e anche il fatto che è di facile coltivazione la rendono una specie molto popolare sia tra gli appassionati che tra i rivenditori di orchidee. È originaria del Sulawesi e del Borneo; cresce su alberi nelle foreste fluviali e primarie ad un’altitudine di 600-1200 metri.

È una specie simpodiale, con pseudobulbi fino ai 5 cm in altezza portanti ciascuno una foglia di 10-20 cm in lunghezza.

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Dendrobium cyanocentrum

È una delle specie per cui ho sempre avuto un debole! È endemica delle zone montuose del Nuova Guinea; in natura cresce nelle foreste (tropicali e non) e su alberi lungo i fiumi ad un’altitudine di 100-1300 metri. Il suo fiore è molto vario (http://www.orchidsnewguinea.com/orchid-information/species/speciescode/2357); più spesso si notano due varietà distinte: white e blue.

È simpodiale, con pseudobulbi da 1 a 6 cm in altezza. Ogni pseudobulbo porta da 2 a 4 foglie fino a 6 cm in lunghezza.

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Dendrobium lamyaiae

I suoi fiori color arancione fuoco attirano sicuramente l’occhio di qualsiasi collezionista, me compresa. 🙂 Questa miniatura è proveniente della Thailandia e Laos. Il suo nome deriva dall’albero Lamyai (Longan), sul quale probabilmente erano stati avvistati i primi esemplari. Non si trovano informazioni riguardo al suo habitat naturale, per cui la scheda che fornisco qui si basa sulla mia esperienza personale e descrizioni di altri collezionisti che coltivano questa specie.

La Dendrobium lamyaiae è simpodiale, i suoi pseudobulbi arrivano ai 3-12 cm in lunghezza e portano fino a 6 foglie decidue. Le radici non si espandono molto e non vanno ‘nell’aria’, attaccandosi sempre al supporto.

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Eria extinctoria

È una specie nuova per me, l’ho presa l’anno scorso, e a dire il vero pensavo fosse stata difficile da tenere. Ma il suo fascino era troppo potente e così ho deciso di correre il rischio ed inserirla nella mia collezione. 🙂 Si è adattata subito, ha fatto delle nuove crescite maestose e ora anche i fiori: tutto quanto senza alcuna cura particolare.

La Eria extinctoria è originaria dell’India e Birmania. Purtroppo non si trovano le informazioni sul suo habitat naturale, ma immagino l’altitudine sia da 1000 a 2000 metri vista la sua capacità di adattarsi alle condizioni sia intermedio-fredde che intermedio-calde (o addirittura calde per brevi periodi). È una specie decidua, simpodiale, composta da piccoli pseudobulbi al massimo di 1 cm in diametro che portano 1-3 foglie (le altre fonti dicono una, ma il mio esemplare ne ha sempre fatte 2-3 per pseudobulbo) di 1-3 cm in lunghezza.

Cercando le informazioni ‘ufficiali’ riguardo alla coltivazione di questa specie non si trova nulla, quindi posso parlare solo della mia esperienza personale.

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